Le comunità terapeutiche e le carceri sono i principali porti in cui i tossicodipendenti approdano quando declina l’illusione di piena libertà promessa dalle sostanze. Nel tempo di permanenza in istituzione, gli "ospiti" vengono spesso intesi esclusivamente quali destinatari reificati e muti di un processo educativo-riabilitativo dietro al quale si eclissa il soggetto con la propria storia e la propria parola. Questo libro è stato pensato per offrire una testimonianza di quanto gli operatori stessi hanno appreso nel lavoro in istituzione. A partire da un approccio che fosse realmente orientato al soggetto si è cercato innanzitutto di non privilegiare una meta predefinita (la guarigione, il reinserimento sociale) a discapito del percorso effettivo, riconoscendo dunque che il tempo trascorso in istituzione, più o meno forzatamente, è in primis un tempo della vita del soggetto.
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