L’inchino della statua di un santo davanti alla casa di un mafioso è un fenomeno pregno di valenza simbolica. Davide Fadda ne indaga presupposti storici e ideologici e contesti socio-religiosi anche mediante interviste a esponenti del clero cattolico (mons. Gaetano Currà, don Francesco Michele Stabile), a magistrati (Giancarlo Caselli) e a studiosi dell’intrigato rapporto fra chiese cristiane e organizzazioni mafiose (Salvatore Lupo, Augusto Cavadi). Dopo aver inserito l’inchino nel più ampio contesto della volontà di legittimazione sociale da parte delle mafie, l’autore mette a fuoco due casi di studio in particolare: la processione della Madonna delle Grazie di Oppido Mamertina e la processione della Madonna del Rosario di San Paolo Bel Sito.
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