Gli scritti pubblicati in questo volume affrontano temi come il proliferare di fenomeni criminali di tipo mafioso e il ruolo dei processi di globalizzazione nel favorire e diffondere tali fenomeni. Dal traffico di droghe alle "nuove mafie" e al "crimine transnazionale", alla crisi della legalità internazionale con il confronto tra guerre e terrorismi, nel mondo contemporaneo si accavallano problemi che spesso vengono affrontati con stereotipi fuorvianti o con paradigmi parziali e inadeguati. La globalizzazione è sempre più un supermercato per pochi e una micidiale macchina di esclusione per gran parte della popolazione mondiale. In questo contesto l’accumulazione illegale è l’unica risorsa per molte aree del pianeta e i processi di finanziarizzazione dell’economia, con il prevalere di interessi speculativi, rendono sempre più difficile distinguere flussi di capitale illegali e legali. Un quadro impietoso e preoccupante in cui la possibilità di un futuro diverso è legata alla capacità di costruire un progetto praticabile di liberazione dalle varie forme di criminalità e di soluzione dei conflitti, ridefinendo la cooperazione internazionale attraverso la globalizzazione dei diritti e della partecipazione democratica.
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