L’11 settembre 1943, tre giorni dopo l’8 settembre, a Nola, i nazisti hanno fucilato alcuni ufficiali dell’esercito italiano, e tra essi c’era il capitano palermitano Mario De Manuele. È la prima strage operata dai nazisti subito dopo la firma dell’armistizio ma è un evento dimenticato, che non si trova nelle pagine dei libri che raccontano la storia di quegli anni. Come mai la strage di Nola non è entrata, come meriterebbe, nella storia d’Italia? Queste pagine nascono da questa domanda e vorrebbero provare a dare una risposta. Al silenzio degli storici, che riflette un silenzio collettivo. Una rimozione collettiva. Il libro contiene anche una rassegna degli scritti sulla Resistenza e sul ruolo della Sicilia.
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