“Teste di Moro e il basilico” è una raccolta di storie che appartengono alla tradizione popolare, alla fantasia dell’autrice, alla letteratura classica, e che formano un unicum di storie appassionanti ricche di pathos, simbolismo e suggestioni. Sono storie di donne che si ribellano alla volontà di chi vorrebbe sottometterle, di chi le inganna, e che riescono a reagire sempre con estrema, e talvolta drammatica, determinazione.
L’autrice inoltre, evidenzia la connessione tra i racconti della tradizione occidentale con quelli della cultura orientale. La novella “Lisabetta da Messina”, dal Decamerone di Giovanni Boccaccio, è collegata alla leggenda orientale di “Vrinda”, alle “Teste di Moro” e alla pianta del basilico. Spezia “Reale” che, secondo un’antica leggenda asiatica, originariamente era una donna. Pianta da maneggiare con cura per non ferirla nella sua “intima” essenza.